Nell’ambito dell’iniziativa “GENTE CHE SPERA” organizzata dai Centri Culturali Cattolici della Diocesi di Milano il centro Culturale Mons. Luigi Padovese ha proposto l’evento:
CAMMINIAMO NELLA SPERANZA
dal 12 maggio disponibile sul canale YouTube del Centro Culturale Luigi Padovese
CAMMINIAMO NELLA SPERANZA
Terzo evento del ciclo “CI RISCOPRIAMO IN CAMMINO”, organizzato dal CENTRO CULTURALE LUIGI PADOVESE in collaborazione con i Centri Culturali della zona V della Diocesi di Milano.
Due relatori d’eccezione: Mons. Paolo Bizzeti, Vescovo dell’Anatolia, Presidente della Conferenza Episcopale Turca e successore di Mons. Padovese; Prof. Stefano Zamagni, economista e Presidente della Pontificia Accademia per le Scienze Sociali.
Zamagni ha spiegato l’origine di questa crisi socio-economica riconducendola a due fenomeni prevalenti: la globalizzazione selvaggia e il boom della digitalizzazione. Ne ha illustrato le conseguenze e il passaggio dall’individualismo di appartenenza all’individualismo di singolarità, per cui vengono recisi i legami con la collettività, e la persona – da sola – decide ciò che vuole essere.
Ha continuato spiegando le tre vie d’uscita dalla crisi: la strategia rivoluzionaria, quella riformista e quella trasformazionale. La stagione delle riforme è quella dei conservatori, perché le riforme vanno bene nei tempi ordinari, quando il modello prevalente è semplicemente da ritoccare. I cristiani invece sono chiamati ad utilizzare la strategia trasformazionale e ne ha indicato i punti di lavoro. Le opportunità offerte da questa crisi sono molte, a partire dalla rivalutazione dei beni comuni, dei beni relazionali e del principio di sussidiarietà che è uno dei pilastri della dottrina sociale della Chiesa. ….
Mons. Bizzeti ha ripreso i fattori storici che hanno portato all’attuale crisi della Chiesa, ma anche lui ha sottolineato che in questa crisi si possono cogliere elementi di positività. E’ vero che l’uomo contemporaneo rifiuta una certa immagine di Dio, un certo modo di essere Chiesa, un certo modo di celebrare la liturgia, ma il problema del senso della vita c’è ancora, e allora va riproposta quell’alternativa di vita che è il cristianesimo, così come ci hanno testimoniato i primi cristiani. Numerosi spunti di riflessione sulla situazione della Chiesa in occidente e in Turchia e sull’educazione dei giovani si possono riascoltare ancora sul Canale YouTube del Centro Culturale Luigi Padovese
Relatori:
MONS. PAOLO BIZZETI
Vescovo dell’Anatolia, Presidente della Conferenza Episcopale Turca e successore di Mons. Luigi Padovese.
PROF. STEFANO ZAMAGNI
Economista e Presidente della Pontificia Accademia per le Scienze Sociali
Moderatore: Bruno Rorato
Scarica la locandina dell’evento: Locandina
GENTE CHE SPERA
Quante scelte si compiono quotidianamente nel nostro piccolo. Dalle più banali a quelle più complesse, la vita delle persone è fatta di tanti piccoli istanti decisivi. L’Arcivescovo di Milano, monsignor Mario Delpini, in un’intervista al quotidiano La Repubblica, ha affrontato proprio questo dilemma, quanto mai sensibile in tempo di pandemia quando le azioni di un singolo si ripercuotono più che mai sulla collettività. In un passaggio l’Arcivescovo ha precisato: «Tutti sono di fronte a una scelta: essere gente che spera o che dispera. I cristiani più degli altri debbono essere gente che spera». Un appello chiaro, una scelta di posizione a cui tutti i cristiani sono chiamati. La speranza non è quindi solo un sentimento astratto, ma è una decisione della ragione.
A partire da questa considerazione i Centri Culturali Cattolici della Diocesi di Milano hanno organizzato l’iniziativa “GENTE CHE SPERA”. 7 incontri gratuiti e online, uno per ogni zona pastorale, che si svolgeranno in varie serate dal 23 aprile al 18 maggio (l’intero programma è segnalato sul sito della Diocesi di Milano)
Attraverso i testimoni chiamati a condividere con il pubblico la loro esperienza, “Gente che spera” vuole cercare un senso alla fatica che stiamo vivendo in questi momenti.
Anche il CENTRO CULTURALE LUIGI PADOVESE, in collaborazione con i Centri Culturali della zona V della Diocesi di Milano, ha partecipato all’iniziativa con l’evento del 12 maggio